Restyling packaging design dell’olio extravergine di oliva Museum

Dettaglio dell’etichetta DOP Garda Orientale 750 ml

Il progetto di restyling olio extravergine considera il redesign della vasta gamma di oli d’oliva “Museum” anche se il cliente mi aveva contattato inizialmente per rivedere soltanto il packaging dei prodotti cosmetici. In effetti non era convinto dell’immagine esistente e sentiva la neccessità di investire su una migliore valorizzazione grafica degli imballaggi. Dopo aver visionato lo shop e valutato l’intera famiglia dei prodotti, abbiamo percepito l‘esigenza di attualizzare non solo la cosmetica ma anche tutte le referenze dell’ olio extra vergine a marchio “Museum”. Intanto però era necessario partire prima di tutto con il restyling del packaging design dei prodotti cosmetici.

Valorizzazione grafica della cosmetica Museum

Nei confronti della concorrenza la cosmetica all’olio extravergine di oliva “Museum” peccava di un’immagine non all’altezza della qualità dei prodotti. Pur avendo delle formule di ottimo livello, l‘aspetto delle confezioni non difendeva un tale patrimonio apparendo di livello ben inferiore. Il lavoro di restyling diventava dunque fondamentale per affermare una percezione di esclusività.

L’impostazione del restyling olio extravergine segue un orientamento che privilegia sobrietà, eleganza e prestigio. Nasce un primo ridisegno piuttosto radicale della linea cosmetica che mantiene però i codici cromatici della grafica esistente. Tramite quest’ uso dei colori, i consumatori possono contare su un richiamo visivo che li riporta alle vecchie confezioni.

Concettualmente il design punta su un elemento essenziale raffigurando un‘oliva stilizzata. Questo simbolo, ribadendo l’origine dell‘olio, interpreta in modo moderno i valori mai compiutamente espressi di “Museum”. Rappresenta le solide basi dell’azienda pur affermando la sua proiezione verso il futuro. 


Dopo il successo ottenuto da quest’attualizzazione, il cliente decide di lanciare una nuova gamma di cosmetici ancora più esclusivi. Questa seconda versione sfrutta la stessa impostazione grafica della prima su fondo bianco ma rinuncia all’uso dei colori. Al loro posto abbiamo inserito una lamina d’oro a caldo che impreziosisce il simbolo dell‘oliva. La differenziazione dei prodotti è gestita in maniera esclusiva dalla sola descrizione delle referenze.

Un simbolo che raffigura l’essenza dell’olio

Fondamentalmente nel progettare le due linee cosmetiche, abbiamo dovuto tener conto delle diverse tipologie di prodotti che convivono sotto la stessa marca. In effetti la brand “Museum” non vive soltanto sulla cosmetica ma soprattutto sulle bottiglie d’olio d’oliva e su altri contenitori terziari.

Il segno interpretativo dell’oliva che codifica il packaging Museum

Oltre che pertinente, il design doveva anche potersi adattare sui vari formati e tecnologie di stampa. Seguendo queste premesse, l’oliva rappresentata si ridimensiona modificando anche parte della sua forma pur rimanendo sempre molto riconoscibile. Si inserisce in modo elegante sia sulle bottiglie dell’olio che sulle confezioni della cosmetica.

Il segno che simboleggia un’oliva nasce per imprimere con un motivo forte e funzionale la nuova immagine di prodotto. Graficamente il motivo ovaloide conferma queste esigenze, concettualmente, ribadisce invece l’essenza della produzione di “Museum”, l’elemento  alla base di tutto, cioè l’oliva. Questo marchio ne riprende la forma esprimendosi con un’arte degna di essere esposta sugli scafali di un museo.

Un design coerente anche sulle bottiglie d’olio d’oliva

Anche la grafica della seconda linea cosmetica è piaciuta ottenendo un ottimo riscontro da parte dei consumatori. Il cliente ha così confermato le sue intenzioni di ridisegnare da quelle basi anche i packaging degli oli extra vergine. Nelle declinazioni sulle bottiglie d’olio, abbiamo mantenuto coerentemente l‘oliva stilizzata che diventerà progressivamente il segno distintivo di tutta la famiglia “Museum”. Abbiamo preferito differenziare le etichette dell’olio da quelle della cosmetica adottando un fondo scuro piuttosto che bianco. Il nero era già presente sulle vecchie etichette e la sua rivalutazione ha permesso di recuperare parte del passato conferendo una distinta impressione premium alle nuove etichette.


La prima applicazione del nuovo design della cosmetica sulle bottiglie d’olio è stata inserita sulla famiglia dei “100% Italiano”. La linea si basa sulle tre storiche tipologie “Rossa”, “Gialla” e ”Nera” che si differenziano con l’uso dei rispettivi colori. Per creare continuità con il vissuto dei clienti, abbiamo adottato la segmentazione cromatica anche sulla nuova impostazione. Un altro richiamo al passato viene confermato con la riproposta delle tradizionali bottiglie “Marasca” che assolvono la funzione di collegamento con la memoria dei consumatori.Terminata la fase iniziale degli adattamenti sui diversi formati di etichette, la nuova identità è stata poi applicata ai diversi contenitori terziari includendo astucci, shopers, scatole, cartoni di spedizione…

Restyling olio extravergine coerente anche sui prodotti premium

L’ultima parte del lavoro ha riguardato il trasferimento della nuova grafica sugli oli DOP. Questa categoria include il meglio della produzione “Museum” includendo 4 eccellenze di origine protetta del Garda DOP: “Trentino” , “Valpolicella”, “ Orientale” e “Bresciano”. Per ribadire l’alto livello di questi oli, abbiamo rinunciato ai colori per differenziare i prodotti. Questa funzione viene assolta dalle lamine a caldo che adottano diverse tonalità. Su questa linea premium le lamine non esaltano soltanto il simbolo dell’oliva, ma coprono anche una fascia inferiore delle etichette. In questo modo ogni tipologia si differenzia grazie ad una propria e impattante tinta metallizzata.

Collegandovi a questo link, potrete vedere altri progetti di packaging design. Buona visione!